Poiché ci avviamo verso la conclusione di quest’anno scolastico, ci è sembrato opportuno intervistare i rappresentanti d’istituto Lorenzo Ventimiglia, Maddalena Alfano, Laura Castronovo e Mauro Padovano per farci raccontare della loro esperienza personale a capo del nostro liceo e del grado di soddisfazione del lavoro svolto. Ecco le domande che Hermes ha posto:
–E’ trascorso un anno di impegni e di sacrifici, qual è il bilancio che potete fare da quando siete stati eletti, a Novembre, fino ad ora?
Risponde Maddalena precisando che parla a nome di tutto il gruppo e dice che questo, per alcuni, è stato il primo anno da rappresentanti d’istituto ma nonostante l’inesperienza iniziale tutti quanti si sono impegnati al limite delle proprie possibilità e a volte forse anche un po’ di più, per questo si ritengono soddisfatti di ciò che hanno fatto sapendo che hanno dato tutto se stessi ma essendo anche consapevoli che si può sempre migliorare. L’unica rimostranza è che in certe occasioni avrebbero voluto una partecipazione più assidua ed interessata da parte di noi studenti.
–Che miglioramenti avete cercato di apportare alla comunità scolastica?
Abbiamo cercato di far capire ai ragazzi che si sottovalutano cose che in realtà sono al centro della vita studentesca (come le assemblee) e di coinvolgerli in tutte le varie attività che proponevamo loro.
–Ci siete riusciti?
Stavolta è Lorenzo a rispondere citando Giulio Francese e dicendo “se noi abbiamo stimolato un solo ragazzo a partecipare siamo riusciti nel nostro intento”.
-Com’ è stato il rapporto col personale docente e non?
Molto buono: tutto il personale era quasi sempre molto disponibile, a volte dandoci persino carta bianca, e chi più chi meno ha contribuito per quanto era nelle loro possibilità dando spazio a noi giovani.
-Cosa vi ha reso più soddisfatti di tutto ciò che avete fatto?
Tutti quei ragazzi che, anche se in piccola parte, hanno dato una risposta chiara e forte a tutte le attività che abbiamo organizzato.
-Cosa invece avreste voluto fosse andato meglio?
Avremmo voluto incidere di più sulla partecipazione dei ragazzi anche se siamo riusciti a migliorare rispetto all’inizio dell’anno. Questo però non vuol dire fermarsi, anzi, bisogna sempre puntare più in alto, anche perché, come ci dice Mauro, il miglioramento può avvenire solo se entrambe le parti collaborano e da parte nostra noi abbiamo messo tutto l’impegno possibile.
-C’è qualcosa che avreste voluto fare ma, per varie ragioni, non siete riusciti a realizzare?
Qualche evento in più (per esempio una visita guidata per tutte le classi al museo Guttuso o qualche incontro) che però non siamo riusciti ad organizzare essenzialmente per mancanza di tempo.
-Cosa ne pensate della comunità del nostro liceo?
In generale ci sono tante belle menti, l’unico punto debole è che magari, se si è tutti insieme, non si è capaci di avere un’identità forte e ben precisa nonostante prese singolarmente la maggior parte degli studenti abbia idee sue e sia in grado di ragionare con la propria testa.
-Quest’anno, per la prima volta, è stato introdotto anche il liceo di scienze umane; cosa ci potete dire a riguardo? Si sono integrati subito o ci sono stati problemi? E adesso, come convivono?
Dopo una fase di trambusto iniziale poiché, soprattutto gli studenti del primo anno, rivendicavano la propria identità, si è riusciti prima ad un’integrazione e poi ad una condivisione di un’idea comune di scuola. Infatti molte volte sono stati proprio i ragazzi di scienze umane ad essere in prima linea per fare qualsiasi cosa in quanto studenti di questa scuola e di questo siamo molto riconoscenti.
-Cosa ne pensate dell’introduzione del liceo linguistico, a partire dall’anno prossimo?
E’ sicuramente un valore in più, un arricchimento ma, parlando da classicisti, speriamo che questo non influenzi negativamente le iscrizioni all’indirizzo classico.
-Ora mi rivolgo a Lorenzo e Maddalena, quest’anno (si spera) vi diplomerete ed uscirete da questo liceo, com’è stata la vostra permanenza qui? Cosa vi ha insegnato? Siete soddisfatti del vostro percorso scolastico?
Maddalena si dice soddisfatta di tutto il suo percorso e soprattutto delle persone incontrate lungo il suo cammino e dichiara che, se avesse la possibilità di tornare indietro, rifarebbe tutto daccapo. Anche Lorenzo è entusiasta del bagaglio culturale che si porterà dietro, delle conoscenze fatte nel nostro liceo e soprattutto delle esperienze, infatti afferma che, se l’anno prossimo dovesse essere di nuovo fra noi, si ricandiderebbe perché, in generale, il suo percorso come rappresentante d’istituto è stato molto positivo.
-A Mauro e Laura invece, avete intenzione di ricandidarvi l’anno prossimo?
C’è ancora molta indecisione da parte di entrambi e non vogliono dare una risposta certa poiché manca ancora molto tempo alle prossime elezioni.
-Cosa ne pensate del nostro giornale?
Ci piacciono molto i vostri articoli e siamo orgogliosi dell’impegno che ci mettete nel realizzarli, l’unica cosa che ci dispiace è che non ci siano molti giornalisti anche se, in quanto liceo classico, molti sanno scrivere bene e che non abbiate un vasto pubblico di lettori. Ci rassicura però il fatto che siate ancora all’inizio e che quindi possiate espandervi sempre di più.
-Adesso che sta per finire il vostro incarico da rappresentanti d’istituto, cosa chiedete agli studenti per gli anni successivi?
Essenzialmente più partecipazione e la presenza costante di almeno due liste in gara perché è importante vedere la voglia dei ragazzi di mettersi in gioco, partecipare e prendersi le proprie responsabilità in quanto comunità scolastica formata sì da singoli studenti ma che deve avere un’identità collettiva.
-In conclusione, vi potete dire soddisfatti dei progressi fatti durante l’anno?
Sì, è stato un percorso di crescita graduale, non rapidissimo ma costante che ha mirato a gettare le basi per gli anni a venire.
Valentina Chiello