Giorno venerdì ventisette aprile la classe V F del nostro istituto si è recata presso il carcere Ucciardone di Palermo per assistere alla rappresentazione, realizzata dai detenuti, in occasione dell’anniversario della morte, di uno spettacolo teatrale incentrato sui mesi di prigionia scontati da Pio La Torre proprio in quel carcere, esperienza oggi ricordata dai detenuti come ingiusta, infatti erano molto fieri di rappresentare la storia di questo uomo. L’impegno da parte loro era palpabile, sono stati aiutati dal regista Lollo Franco, che li ha guidati, sia per la messa in scena che per l’allestimento generale, non senza fatica, in quanto avevano saputo della rappresentazione solo pochi giorni prima, dunque avevano avuto veramente poco tempo per prepararla, il che fa apprezzare ancor di più il loro lavoro.
L’opera è stata rappresentata per metà in lingua italiana, per metà in dialetto siciliano, il che rendeva ancora più suggestivo il contesto e non snaturava eccessivamente la natura dell’ambiente.
Nonostante le condizioni climatiche avverse di quel giorno, lo spettacolo ha riscosso molto successo pur essendo all’aperto e nonostante l’infinita emozione di coloro che sono stati attori per un giorno, anche a causa del pubblico, numeroso e costituito sia da studenti provenienti da Palermo e dintorni che da personalità in vista, ad esempio il sindaco della città di Palermo, l’arcivescovo, il ministro della giustizia ed alcuni dei parenti delle vittime, che hanno reso lo spettacolo ancora più realistico e suggestivo, quasi per farci capire che, anche cronologicamente, questi non sono avvenimenti per nulla lontani da noi.
Rosalba Maggiore, V F