Il 27 gennaio di 78 anni fa “Ad Auschwitz c’era la neve/il fumo saliva lento/nel freddo giorno d’inverno/E adesso sono nel vento”, cantava Francesco Guccini, ma il “grande silenzio intorno” fu finalmente rotto dall’arrivo dei primi reparti dell’Armata Rossa che spalancarono il cancello di quel grande campo di lavoro forzato e di sterminio, sopra il quale era posta la scritta terribile: Arbeit macht frei (Il lavoro rende liberi).
La Giornata della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno, al fine di commemorare le vittime della Shoah; il più grande, sistematico e orribile genocidio della storia, in cui milioni e milioni di europei sono stati coinvolti come vittime, carnefici e spettatori, spesso indifferenti e silenti, a partire dalle autorità militari e politiche.
Durante lo sterminio furono uccisi non solo milioni di ebrei, ma anche omosessuali, disabili, rom e prigionieri di guerra.
Primo Levi diceva “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” ed è questa la frase che noi studenti del Liceo Ginnasio di Stato Francesco Scaduto abbiamo scelto ed esposto all’ingresso della nostra scuola per ricordare le vittime dell’olocausto in occasione della giornata della memoria.
Alessio Sinagra IV B