Intervista alle classi 2AU e 2EU del liceo delle scienze umane
“La guerra è difficile da comprendere. Forse perché è difficile anche da descrivere[…]”.
Con questa frase il procuratore Marco De Paolis comincia il suo libro, o meglio racconto, che parla di storie che si volevano dimenticare, “L’uomo che dava la caccia ai nazisti”. Il libro parla ,nello specifico, dei numerosi eccidi nazifascisti avvenuti per la maggior parte durante la Seconda Guerra Mondiale.
Si parla di uomini e di donne, spesso giovanissimi, le cui storie sono rimaste sepolte per tanto, troppo tempo, dentro un armadio chiuso con un lucchetto.
Da qui due classi del Liceo Ginnasio F. Scaduto, 2AU e 2EU, su proposta della prof.ssa F.Salvia, insegnante di filosofia e storia, hanno deciso di realizzare un video riguardante proprio il testo dello scrittore e di pubblicarlo online. Ovviamente, questa esperienza non poteva di certo concludersi senza un’intervista da parte della redazione di Hermes:
Come mai avete deciso di realizzare questo video?
“La proposta è venuta prima di tutto dalla prof.ssa, che ci ha presentato il contesto storico di quegli anni, tramite anche dei video di supporto. Successivamente, ognuno di noi ha curato una parte del libro, che ha successivamente esposto alla classe.”
Come avete reagito quando la prof vi ha proposto l’attività?
“Molto bene. Eravamo contenti e interessati. Siamo molto contenti di aver accettato la proposta e di aver fatto conoscere il nostro video anche agli altri alunni della scuola”.
Come avete lavorato con l’altra classe?
“Inizialmente abbiamo diviso i compiti, quindi il libro è stato diviso in capitoli e ognuno doveva esporre il contenuto del proprio capitolo all’intera classe. Per quanto riguarda il video invece ,quando tutte le parti erano pronte, le abbiamo unite”.
Come vi siete trovati ad affrontare un percorso di studio alternativo?
“La realizzazione di questo video ci ha permesso di analizzare degli eventi storici importanti,confrontandoci , lavorando insieme e rendendo lo studio meno pesante”.
Come vi siete sentiti nell’analizzare nello specifico i fatti storici relativi al testo studiato?
“Non li abbiamo affrontati con leggerezza e sicuramente ci hanno molto colpiti. Non è una cosa da tutti i giorni venire a sapere di omicidi fatti ad anziani, donne incinte, bambini etc… Certamente non si può leggere di questi avvenimenti e rimanere distaccati emotivamente dalla storia: infatti, ciò che ha catturato maggiormente la nostra attenzione è stato leggere di cose che non vengono raccontate nei libri di storia ”
Secondo voi quanto è importante parlare della guerra oggigiorno?
“Certamente è molto importante, noi tutti dovremmo prendere esempio da ciò che è successo per non sbagliare una seconda volta, anche perché secondo noi è una forma di rispetto nei confronti di chi ha vissuto queste esperienze”.
Questo è un libro che consigliereste a noi altri dello Scaduto?
“Assolutamente si. E’ sempre utile approfondire,e diventa ancora più interessante conoscere i dettagli di ciò che i libri di storia spesso non raccontano”.
Infine i ragazzi hanno concluso dicendo che questo lavoro li ha ampliamente interessati e soprattutto hanno puntualizzato che questa attività nasce dal desidero di far conoscere la storia nella sua parte più “nascosta” che di solito è celata dai libri e anche per prenderlo come un esempio per non commettere gli stessi errori in un domani.
Sara Sanfilippo, Giulia Catania e Myriam Cinà 2B