Siamo delle studentesse del primo anno del liceo Classico Francesco Scaduto di Bagheria. Fin dalle medie abbiamo avuto un grande desiderio di esprimere le nostre passioni e capacità, come ad esempio la scrittura o la fotografia e siamo desiderose di avere l’opportunità di metterle in pratica. Sotto suggerimento dei nostri professori siamo state invogliate ad iniziare l’esperienza del giornalino scolastico, denominato “HERMES”; la nostra intenzione consiste nell’esprimere le nostre idee e considerazioni riguardo ad avvenimenti avvenuti all’interno e all’esterno della scuola stessa, potendo esternare i nostri pensieri in modo libero. Vogliamo lavorare redazione poiché consideriamo che il giornale possa essere un’occasione di crescita personale, sociale e collettiva che ci permetta di maturare ed essere più consapevoli di ciò di cui trattiamo e del modo in cui lo trattiamo. Ovviamente anche il giornale richiede impegno, sacrifici e un grande senso di responsabilità e ciò può aiutarci ad ampliare il nostro percorso.
Una di noi ha portato, per l’esame di terza media, l’argomento della fotografia, la quale è considerata come una delle sue più grandi passioni. Ha cominciato a fare fotografie artistiche con il cellulare, sperando che in futuro riuscisse ad ampliare questa capacità in modo più professionale. Nel momento in cui ha saputo del giornalino scolastico, non si è fatta sfuggire l’occasione. Invece, altre di noi, hanno da sempre avuto una predisposizione verso la scrittura, qualcosa che permette di trovare il proprio modo di esprimersi e comunicare sé stessi agli altri, oltre che imparare e approfondire temi che ci riguardano e interessano. La scrittura aiuta quindi a formare ed esternare l’impronta della propria anima.
Consideriamo dunque che il giornalino scolastico possa esserci d’aiuto per conoscere meglio noi stesse e le nostre capacità, prendendo al volo occasioni che possano esserci utili per unire la nostra vita scolastica a quella personale.
Le nostre considerazioni ed aspettative sono state confermate da una ragazza di terzo anno, di seguito riportiamo le sue parole:
“personalmente non ho mai considerato HERMES come un semplice giornalino scolastico, bensì come una squadra, dove coloro i quali hanno difficoltà vengono aiutati e supportati sia dai docenti che dai giornalisti stessi. Ho iniziato a frequentare il giornale sin dal primo anno. Vedere pubblicati i miei pensieri, riflessioni e parole rappresenta per me un grandissimo traguardo, che mi ha permesso di superare un aspetto del mio carattere, ovvero la timidezza; essa difatti in passato mi ha sempre fatto retrocedere: da bambina non trovavo il coraggio di fare leggere agli altri le favole che scrivevo, impedendomi di raggiungere determinati obiettivi da me prestabiliti. Considero dunque Hermes un motivo di miglioramento personale in tale ambito.“
La Russa Sofia 1E , D’Alba Anna 1B , Levantino Elena 1B , Catania Giulia 3B
Puoi vedere alcune foto del primo incontro del 14 novembre 2023