L’anno appena trascorso ha segnato un capitolo straordinario per il Laboratorio Teatrale del Liceo Francesco Scaduto, che ha avuto la possibilità di mettersi in gioco non solo all’interno delle mura dell’istituto ma anche faccia a faccia con il mondo esterno alla realtà scolastica. Gli studenti, guidati da un team appassionato di insegnanti e da un regista di professione, hanno trascorso ore immersi nello studio delle tecniche teatrali, dalla recitazione alla scenografia, sondando un terreno fertile per l’espressione creativa.
Il culmine di mesi di duro lavoro è stato lo spettacolo messo in scena nella nostra storica cavea, che successivamente è stato portato anche a Villa Filangieri, uno scenario prestigioso ed emozionante che ha amplificato l’impatto della performance, immergendo il pubblico in un’esperienza sensoriale coinvolgente e concedendo un certo fascino all’intero spettacolo. L’entusiasmo degli studenti, coltivato dietro le quinte tra abbracci e sguardi di conforto, è sbocciato sul palco, testimoniando il duro lavoro che ha preceduto la rappresentazione e la costruzione di commoventi rapporti di amicizia, i quali hanno impreziosito la costanza e l’interesse dimostrati durante tutto l’anno.
La rappresentazione a scuola ha permesso agli studenti di condividere il frutto del loro impegno con compagni, insegnanti e famiglie, mettendo in luce il valore dell’educazione teatrale nelle scuole, a dimostrazione che il teatro non è solo una forma di intrattenimento, bensì un veicolo poderoso per la crescita personale e costruzione del senso di comunità. Ma la sfida di portare lo spettacolo a Villa Filangieri non termina qui, infatti è stata proposta un’ulteriore opportunità al XXVII Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani presso il teatro antico di Palazzolo Acreide (SR), da giorno 13 maggio al 6 giugno, a cui ha partecipato una nutrita delegazione degli studenti che ha frequentato il PON “La vita è un palcoscenico”.
Durante la trasferta, inoltre, gli studenti si sono recati presso il teatro greco di Siracusa per assistere a due rappresentazioni classiche: il Prometeo incatenato di Euripide e la Medea di Eschilo.
La prima tragedia, prettamente fedele all’interpretazione del drammaturgo, nonostante la sua staticità è riuscita a coinvolgere efficacemente gli spettatori grazie alla dinamicità dei membri del coro e alla presenza scenica degli attori. Mentre la seconda, con una rielaborazione totalmente nuova del testo originale, offre nuove chiavi di lettura dell’opera e palesa quanto risulti attuale ai tempi nostri. Ma l’esperienza che ha chiamato gli allievi del nostro liceo al centro della scena è stata proprio l’opportunità messa a disposizione dal concorso promosso dalla Fondazione I.N.D.A. (Istituto Nazionale del Dramma Antico). È stata un’esperienza fruttuosa e costruttiva perché ha consentito ai ragazzi sia di mettersi in gioco, presentando una reinterpretazione dell’Edipo Re, sia di assistere ad altri spettacoli teatrali realizzati da scuole sparse per tutta l’Italia, ma anche internazionali. Difatti, la delegazione dello Scaduto ha avuto l’occasione di assistere a una rappresentazione dell’Antigone in greco moderno, i cui giovani attori hanno catturato il pubblico con la loro maestria e abilità di recitazione. Gli studenti coinvolti ricorderanno con affetto l’esperienza di Palazzolo Acreide e sono fiduciosi di ripeterla il prossimo anno.
Carzan Elena IV D, Gargano Giuseppe IV A e Riggi Rita V BU