Giovedì 22 febbraio il Tg dell’Antimafia ha partecipato, presso l’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla”, alla conferenza promossa con il Centro Studi Pio La Torre, volta a ricordare la prima marcia antimafia del 1983.
La riflessione e il dibattito sono stati animati da tanti ospiti: Vito lo Monaco, presidente emerito del Centro studi Pio La Torre, Domenico Aiello, docente di Filosofia e Storia presso il Liceo F. Scaduto di Bagheria, Padre Stabile, testimone diretto e simbolo di una Chiesa impegnata contro la mafia, Giuseppe D’Agostino, sindaco di Santa Flavia, Giuseppe Miceli, l’assessore alla pubblica istruzione di Santa Flavia e non potevamo mancare NOI, gli alunni del Liceo Ginnasio “F. Scaduto” di Bagheria.
Moderatrice dell’incontro è stata la D.S. Prof.ssa Francesca Puleo.
Le testimonianze degli ospiti hanno ricordato l’importanza che ha avuto la Marcia del 1983 nella lotta alla mafia. Essa è stata la prima grande mobilitazione sociale, che ha visto uniti e compatti associazioni, studenti, chiesa e partiti diversi, tutti animati da principi positivi e democratici e pronti ad affermare i valori dell’intelligenza e del lavoro onesto contro la sopraffazione e la violenza.
La Marcia ha trasformato il cosiddetto “triangolo della morte” che legava le città di Bagheria, Casteldaccia e Altavilla, in un “triangolo della vita”, sorgente di una nuova e graduale presa di coscienza da cui si sarebbe avviata un’importante presa di posizione contro la mafia, la stessa che consente oggi a noi giovani di assaporare quel “fresco profumo di Libertà” in nome della quale hanno perso la vita tante Donne e tanti Uomini dello Stato.
“Parlate di mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”. È proprio a partire da questa citazione di Paolo Borsellino che i bambini della scuola primaria hanno cominciato a illustrare a tutti i presenti i lavori svolti in classe insieme alle maestre. Attraverso cartelloni, frasi, foto, video e canzoni hanno cercato trasmettere a noi, ragazzi del Liceo, e agli adulti, cosa è per loro la mafia e perché è importante combatterla.
Anche noi abbiamo donato loro un importante regalo…e lo abbiamo fatto mostrando ai piccoli uno dei Tg Antimafia realizzati e, in particolare, quello in ricordo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Tutti, bambini e adulti, hanno seguito in silenzio e con molta attenzione il servizio, catturati dalle immagini, dalla musica, dagli effetti ma soprattutto dalla straordinaria persona che era il generale Dalla Chiesa.
Al termine della proiezione, alcuni ragazzi delle scuole medie hanno chiesto a noi, alunni del Liceo Scaduto, come e perché è nata l’idea del Tg Antimafia; quali sensazioni proviamo nel realizzare il tg e dove troviamo il materiale necessario per il montaggio.
Irene Lo Coco, alunna della 5CU e Roberta Cangelosi, alunna della 3 AU, hanno spiegato che il Tg dell’Antimafia nasce dall’esigenza di far conoscere la realtà storica degli anni Ottanta e l’organizzazione criminale della mafia di quegli anni, in modo da consentire a tutti, ma soprattutto a noi ragazzi, di poter scegliere, con consapevolezza e responsabilità, da che parte stare.
Abbiamo spiegato ai bambini che la vera arma per combattere la mafia è la cultura. La mafia ha paura della cultura perché essa rende l’uomo libero e capace di scelte responsabili per sé e per la comunità. Attraverso la realizzazione del Tg è possibile conoscere la vita, le azioni e i valori di tanti uomini giusti che hanno sacrificato la loro vita per la pace e la libertà.
Le emozioni sono tante e a volte anche contrastanti.
Attraverso la guida della Prof.ssa Salvia e della Prof.ssa L. Bonanno, referenti antimafia del nostro istituto, comprendiamo oggi quale sia stato il grande impegno e la grande dedizione con cui gli uomini giusti, pagando con la loro stessa vita, hanno difeso la giustizia, la nostra società e il nostro futuro, che grazie a loro è più libero e luminoso.
Il Tg dell’Antimafia del Liceo “F. Scaduto” è nato un anno fa. Sono proprio tanti gli uomini giusti che abbiamo ricordato, e tanti ne dobbiamo ancora ricordare. La sua realizzazione richiede lettura, analisi e confronto dei documenti, visioni di interviste, documentari e film. Dopo la stesura, si avvia la fase relativa alla ricerca di immagini e foto, che trasmettono quanto raccontato dall’audio di sottofondo. La registrazione deve seguire dei criteri ben precisi. Bisogna modulare la voce nel tono e nel ritmo, pena la mancata sincronizzazione con le immagini che scorrono. Poi si passa al montaggio, alla scelta degli effetti e della musica.
Si tratta di un lavoro lungo e impegnativo che viene svolto perseguendo un unico e irrinunciabile obiettivo: Conoscere e ricordare, Per Non Dimenticare Mai.
L’attenzione, la curiosità e l’interesse che i bambini e adulti hanno mostrato durante la nostra spiegazione ci ha fatto comprendere che IL TG DELL’ANTIMAFIA DEL LICEO GINNASIO “FRANCESCO SCADUTO”: PIACE!!!!
La manifestazione si è conclusa con l’intervento di tutti i ragazzi che, in coro, hanno intonato il brano di Fabrizio Moro “Pensa”.
Roberta Cangialosi, Sofia Lo Sicco, Elisa Piraino (della classe 3AU)
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