Giorno 7 maggio 2024 alcune classi del liceo “Francesco Scaduto” hanno preso visione del film “Un mondo a parte” diretto da Riccardo Milani. 

Il film tratta di un insegnante, Michele Cortese, che, deluso dalla sua vita professionale, chiede un trasferimento per stabilirsi nel piccolo paese marsicano di Rupe e svolgere il proprio mestiere nella scuola Cesidio Gentile. Qui conosce la vicepreside, Agnese, il collaboratore scolastico e un’altra maestra, che si sposta di scuola in scuola. 

Sfortunatamente, dato lo scarso numero di alunni presenti, il destino dell’istituto sembra segnato, ma, attraverso numerosi stratagemmi attuati dagli insegnanti, la scuola verrà salvata dalla chiusura.

Questo film, nella sua semplicità e leggerezza, mi ha colpito molto per la passione che trasmette il maestro ai propri alunni, per la forza di volontà e per la determinazione nel suo intento di aiutare a non far chiudere la scuola. 

Inoltre, tre scene richiamano una tematica davvero importante, l’accettazione: la prima è quella della complessa integrazione dei rifugiati ucraini nel paese di Rupe. 

La seconda riguarda il commento fatto dalla bambina quando le si siede accanto il bambino marocchino e dice alla vicepreside che quest’ultimo “puzza”. Qui si evidenziano i pregiudizi che hanno gli abitanti di questo paese. 

La terza riguarda la giovane “condannata” dalla famiglia poiché ama un’altra ragazza. 

Insomma, il film ha “lasciato il segno”: accettare qualcuno “diverso da noi” è sempre una novità ed una sfida.

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