Legami e ricordi indimenticabili…oltre la diversità

Formulare proposte di legge e studiare l’attualità nei suoi dettagli sono solo alcuni degli aspetti che hanno caratterizzato la nostra esperienza. Tuttavia, ciò che la sessione Euro-regionale di Lier e quella internazionale di Tallinn ci hanno davvero trasmesso va oltre queste attività. Ci hanno insegnato a comprendere che, nonostante le differenze culturali e personali, non siamo così diversi, o che possiamo essere immensamente diversi sotto altri punti di vista. Questo ci ha permesso di stringere legami inaspettati e profondi, arricchendo la nostra esperienza umana e formativa.

In questo articolo, vi parleremo brevemente di quanto questa esperienza ci abbia segnato, lasciandoci ricordi indimenticabili. Siamo Emanuele Sorci, Virginia Buttitta e Elena Carzan, studenti della IV D, e l’ultima cosa che ci saremmo aspettati era vedere i nostri nomi fra le persone selezionate per partecipare alla sessione WEMEP 2024 a Lier in Belgio e alla 59° Sessione Internazionale a  Tallinn in Estonia a rappresentare l’Italia.

Sono esperienze dove si stringono legami profondi e duraturi con i nostri compagni italiani: anche a distanza si percepiva un senso di familiarità e appartenenza. Sebbene il ritmo dei lavori di commissione fosse duro e faticoso, caratterizzato da un’intensa attività di dibattito e analisi, la lingua non ha rappresentato un ostacolo per noi. Grazie alla nostra solida preparazione linguistica e alla pratica costante dell’inglese, siamo riusciti a comunicare efficacemente con i nostri colleghi internazionali, partecipando attivamente alle discussioni e offrendo contributi significativi alle deliberazioni della commissione. Questa competenza ci ha permesso di affrontare le sfide con sicurezza e di integrarci pienamente nel contesto multilaterale dell’evento.

La General Assembly (G.A.) è passata sorprendentemente veloce, un turbinio di emozioni, dibattiti intensi e decisioni cruciali. Ogni momento è stato vissuto con intensità, consapevoli che stavamo contribuendo a qualcosa di significativo e condividendo un’esperienza unica con giovani di tutto il mondo. La G.A. ha segnato la nostra ultima volta come delegati, un ruolo che ci ha permesso di crescere, imparare e mettere alla prova le nostre competenze in un contesto internazionale.

Il ritorno a Palermo è stato un miscuglio di tristezza per la fine dell’esperienza e gioia per i ricordi indelebili che porteremo sempre con noi. Ogni istante vissuto, ogni discussione e ogni legame stretto durante quei giorni rimarrà impresso nella nostra memoria, arricchendoci e ispirandoci per il futuro.

Dopo avervi raccontato delle nostre avventure, auspichiamo solo di vedervi l’anno prossimo determinati come eravamo noi. E ricordate: per angusta ad augusta!

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